THE ZIP OF MY PANTS IS OPEN. LIKE MY HEART

Dalla masturbazione alle fantasie su una barista, dal bondage all’attrazione per una ragazza androgina: i pensieri erotici di Thea si susseguono senza soluzione di continuità. Tuttavia, anche nella sua immaginazione ci sono degli ostacoli da superare. Un catalogo di pratiche sessuali lirico, ironico e grottesco.

NEXT PICTURE

Sale cinematografiche vuote. Onnipresenti messaggi esplicitamente sessuali. Presentato al Festival di Locarno, Next Picture riflette sulle relazioni sociali e sul rapporto tra immagine e testo all’interno di spazi, scenari e dinamiche in continua trasformazione.

SEX SIRENS

Un viaggio all’interno della cultura ballroom olandese. Per quattro “sex sirens” l’ingresso all’interno di questa comunità ha significato una nuova consapevolezza rispetto ai propri desideri e alla propria sensualità. Un documentario che trasmette tutta l’energia della danza

AU CAS OÙ LE CORPS ÉXULTE

Un giovane operatore di camera è amico di una pornoattrice. Girando una scena di violenza in cui un attore si spinge oltre il limite, l’atto di guardare e di riprendere diventa una presa di posizione, che implica certe responsabilità.

COBWEBS

Notte. In un bosco un uomo viene bendato e legato da due donne. Lo shibari diventa un atto di completa fiducia e un modo per interagire con la natura

HOT SPOT

Il coito ha ragioni che la razionalità non conosce. Lo sa bene Adèle, che alla morte dei genitori è colta da un inspiegabile orgasmo permanente. Una commedia irresistibile, che flirta con il grottesco con misura e acume.

RIPRODUZIONE ESPLICITA DI SOGGETTI OSCENI

Lei ama lui; lui ama lei, ma anche quei film un po’ porno. Tutto normale, non fosse che i video online sono per Enrico una dipendenza che lo fanno sprofondare nella depressione e lo isolano dai coetanei. Una testimonianza limpida, che con semplicità e tenerezza smaschera il concetto di oscenità.

LE FEU AU LAC

Può un’app di dating aiutare a elaborare il lutto? È quanto accade in Le feu au lac, dove un uomo deve affrontare la morte improvvisa della madre. Il sesso come un incontro fra corpi, visto in modo diretto e con rara delicatezza. Presentato in concorso al Festival di Cannes

MAMAN, IL A QUOI LE CHIEN?

Gwen ha 11 anni. Tutto intorno a lei (dai programmi tv al cane in calore) pare incitarla alla scoperta della sessualità; tutto tranne i genitori, che trasformano la scoperta del piacere in un tenero incubo e in una rivendicazione di libertà.

OB SCENA

“Come disorganizzare quanto appreso? Come abbandonare l’impulso a classificare, preservando il diritto a identificare?” La voce della regista guida lo spettatore attraverso questi e altri quesiti, in una dissezione del proprio desiderio e del proprio passato tutt’altro che asettico.

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